Salute mentale e salute fisica sono trattate allo stesso modo?

“Mens sana in corpore sano” recitavano i latini. Ma questo detto, vale tuttora? Ipsos, in occasione della Giornata Mondiale della salute mentale, che si è celebrata lo scorso ottobre, ha svolto una ricerca proprio su questo argomento, chiedendo agli italiani la loro opinione in merito alla considerazione che hanno di salute mentale e salute fisica. Inoltre, ha voluto indagare sull’importanza che secondo loro viene attribuita a queste due tematiche dal sistema sanitario nei diversi Paesi (30 coinvolti nell’indagine).

Quando si parla di paragone fra salute mentale e fisica, gli intervistati sono per il 79% concordi nel considerarle ugualmente importanti. A livello internazionale, più di metà dei rispondenti, in media, sostiene di pensare al proprio benessere psicologico molto/abbastanza spesso, mentre il 42% dice di non pensarci mai o quasi. In Italia i numeri si mantengono distribuiti equamente con il 51% dei cittadini che afferma di occuparsi di questo aspetto. In altri paesi, si riscontrano dati più estremi come in Brasile, in cui la percentuale di persone che pensa alla salute mentale arriva al 75% mentre in Cina solo al 26%. Diversa la situazione quando si parla di benessere fisico. In 28 paesi su 30, circa il 68% in media, degli intervistati pensa molto o abbastanza spesso al benessere fisico, in Italia si sale fino al 72%. Oltre alle differenze fra popoli, ne emergono anche alcune legate ad età e genere. In base ai risultati dell’analisi, sono i giovani (61% di under 35) e le donne (58%) ad essere maggiormente propensi a interessarsi alla propria salute psicologica.

Nonostante la maggior parte delle persone sostenga di preoccuparsi del proprio benessere mentale, circa 2 individui su 3 ritengono che il sistema sanitario del proprio Pese non gli dia la giusta rilevanza. Il 42% dei rispondenti, infatti, sostiene che salute mentale e fisica non siano trattate allo stesso modo dal sistema sanitario ma che la priorità venga data alla salute fisica. Emerge quindi una disparità fra la percezione che hanno i cittadini dell’importanza della salute mentale e la modalità di trattamento da parte dei sistemi sanitari, nonostante essa sia un tema sempre più rilevante. Il 31% delle persone, infatti, ritiene che essa sia uno dei principali problemi della società odierna, subito dopo il Covid-19 e il cancro.