Depressione e menopausa

Depressione e menopausa

La diminuzione degli estrogeni durante la menopausa causa diversi disturbi di natura psicologica, come ansia e depressione. Secondo un recente studio, i cambiamenti di umore riguardano il 23% delle donne.

La depressione è una malattia che riguarda più le donne rispetto agli uomini - secondo le statistiche, in Italia due pazienti su tre sono di sesso femminile. La depressione femminile si presenta più frequentemente nelle fasi della vita in cui si manifestano grandi cambiamenti ormonali, quali pubertà, gravidanza e puerperio, climaterio e menopausa.

La menopausa è un momento fisiologico della vita della donna, che coincide con il termine della sua fertilità, nel quale la diminuzione degli estrogeni può provocare alcuni disturbi e sintomi sia di natura neurovegetativa (come per esempio le vampate di calore, sbalzi della pressione arteriosa, disturbi del sonno, secchezza vaginale e prurito genitale), sia di natura psicoaffettiva (irritabilità, umore instabile, ansia, diminuzione del desiderio sessuale e depressione).

Secondo uno studio della rivista North American Menopause Society (NAMS), i cambiamenti di umore in perimenopausa (cioè il periodo tra la comparsa dei primi sintomi e l’inizio della menopausa) e postmenopausa sono stati osservati nel 23% delle donne: in molti casi, durante la perimenopausa, le oscillazioni degli ormoni si manifestano con momenti di euforia alternati a tristezza profonda, mentre nel post-menopausa, alcune donne cadono in un periodo di profonda stanchezza, tristezza e assenza di desiderio sessuale.

È proprio la mancanza di libido ad essere un segnale di allarme per un probabile arrivo della depressione: una ricerca del Dallas Heart Study ha analizzato i sintomi da menopausa, per far luce su un possibile collegamento tra le patologie. I ricercatori hanno diviso i sintomi riportati dalle donne prese in esame in sintomi vasomotori, psicosociali, fisici o sessuali ed hanno sottoposto ogni partecipante ad un’indagine psicometrica chiamata Qids-Sr, per individuare eventuali episodi depressivi. Quello che è risultato è che la prevalenza di sintomi sessuali era associata ad un punteggio più alto del test ed è emersa una chiara associazione tra questi e il punteggio del Qids-Sr: la mancanza di desiderio e l’abbassamento della libido sono risultati tra i segnali più indicativi per una possibile presenza di depressione.

Fonti

  1. Roberto Infrasca, (2007), Donne e depressione. I perché di una sindrome al femminile, Mondadori Bruno
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