Depressione e intestino: uno studio conferma il legame

Depressione e intestino: uno studio conferma il legame

I risultati dello studio pubblicati su “Science Advances” evidenziano i legami tra salute intestinale e salute mentale e tracciano un percorso verso un potenziale strumento in grado di aiutare la diagnosi della malattia.

Nell'ultimo decennio i ricercatori hanno cercato di collegare i disturbi relativi al microbiota intestinale ad una varietà di malattie, compresa la depressione. Di recente uno studio pubblicato su “Science Advances” da Jian Yang della Capital Medical University di Pechino ha dimostrato che la depressione maggiore è associata ad un’alterazione dei microrganismi che popolano l’intestino.

I ricercatori hanno individuato differenze in alcuni dei componenti dei campioni tra quelli con e senza depressione maggiore. Più specificamente, hanno trovato 47 specie batteriche, 50 metaboliti fecali e tre batteriofagi che mostravano significative differenze tra i pazienti. I campioni delle persone affette da depressione contenevano livelli più alti di specie batteriche appartenenti al genere Bacteroides, che potrebbero essere collegati a livelli più alti di citochine e ad un aumento delle infiammazioni. Inoltre, i ricercatori hanno osservato livelli più bassi di specie appartenenti a Blautia ed Eubacterium rispetto ai pazienti sani, il che potrebbe comportare una perdita di benefici antinfiammatori.

Sulla base di queste differenze, i ricercatori hanno sviluppato un panel di biomarker che sperano possa un giorno offrire un utile strumento nella diagnosi della depressione.

Logo Janssen | Pharmaceutical Companies of Johnson & Johnson