Depressione da social network

Depressione da social network

I social media sono capaci di semplificare la vita e farci sentire meno soli, ma rischiano di diventare portatori di ansia, depressione e senso di inadeguatezza se utilizzati in maniera smodata, soprattutto per i giovani.

I social network sono ormai una parte integrante della vita quotidiana di tutti, soprattutto delle nuove generazioni: secondo le statistiche, circa il 92% degli adolescenti li utilizza ogni giorno e il 79% dei ragazzi tra gli 11 e i 18 anni trascorre più di 4 ore al giorno sui social. Più della metà degli intervistati hanno affermato di aver provato a ridurre - invano - il tempo online, e il 33% si ritiene consapevole di utilizzare eccessivamente lo smartphone nell’arco della giornata.

Secondo i dati, il cellulare viene sbloccato in media più di 120 volte al giorno e lo si usa, oltre che per essere connessi ai coetanei tramite i social, anche per vedere film o ascoltare musica fino a tarda notte. Il web è diventato un mondo parallelo in cui immergersi completamente, tanto che un ragazzo su 2 dichiara che gli capita di scattare, rispondere male o alzare la voce se disturbato.

L’Università della Pennsylvania (Usa) ha rilevato un legame causale tra la quantità di tempo speso sui social network come Facebook, Snapchat, Instagram e l’aumento di depressione e solitudine. Pubblicati sul Journal of Social and Clinical Psychology, i risultati dello studio mostrano un incremento di alcuni sintomi specifici causati da un uso smodato di queste applicazioni, tra cui la paura di essere tagliati fuori, l’ansia, la depressione e la solitudine. Non a caso, da qualche anno si parla di Fomo per definire la paura di restare senza connessioni, tagliati fuori, dall’inglese fear of missing out.

Il rischio di passare troppo tempo davanti agli schermi in un periodo così delicato per la formazione dell’identità individuale è quello di andare ad incidere negativamente su vari aspetti della loro personalità, influenzando non solo il loro comportamento ma soprattutto la loro autostima. Quello che è emerso dalla ricerca, infatti, è che solo usando meno del consueto i social, si registra un miglioramento dell’umore ma soprattutto si ha una significativa diminuzione della depressione e del senso di solitudine.

Fonti

  1. Lenhart, A., Smith, A., Anderson, M., Duggan, M., & Perrin, A. (2015). Teens, technology and friendships. Pew Research Center, 1-76.
  2. www.ilsole24ore.com/art/adolescenti-social-piu-4-ore-giorno-non-riescono-ridurre-tempo-online-AD9Y7w5
  3. onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/jan.13878
  4. www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/02673843.2016.1197135
  5. www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/neuroscienze/piu-social-piu-soli-facebook-e-instagram-fra-solitudine-e-depressione
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